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Nell'emergenza-deriva educativa dei nostri giorni, le favole recuperano un prezioso valore come la fantasia, oggi non adeguatamente apprezzata, che per il bambino non è la pazza di casa, ma la padrona di casa, indispensabile per il suo equilibrio psico-affettivo e relazionale. Nel labirinto di un pericoloso relativismo etico, esse, con stile volutamente pittorico e semplice, trasmettono buoni significati, sollecitando il giovane alla lettura personale e spingendolo verso scelte corrette e rapporti positivi con gli altri e con il creato. Lo spunto poetico finale di alcuni racconti esprime infine lo sforzo dell'autore di restituire al giovane lettore l'esercizio reale della sua immaginazione e la sua facoltà di sognare, anche ad occhi aperti; perché l'arte vera non dice mai tutto, ma lascia ampio spazio alle più spregiudicate e imprevedibili escursioni fantastiche. Età di lettura: da 6 anni.
